Gironzolando per casa senza una meta precisa, in un sabato mattina di un febbraio corto e amaro alla ricerca di qualcosa da scrivere, incontro mia madre (abita al piano di sopra, e sta badando a mio figlio mentre io languo davanti al computer). Per placare la mia sete di ispirazione, mi dice: “Scrivi qualcosa su tua madre, alla fine, la mamma è importante per tutti, fai finta che lo sia anche e per te!” È un po’ così il rapporto con mia madre, non ci prendiamo mai molto sul serio. Forse perché l’importanza delle persone si capisce nei momenti di assenza, e devo dire, con rammarico, che non ne ho mai provato uno (eheh). Ma la mamma è sempre la mamma. E allora, anche se pilotato, questo pensiero è per te. Per tutti i luoghi comuni sulle mamme che non sei mai riuscita a sfatare. Parli sempre, in continuazione, anche davanti a un film. Hai un’opinione su tutto, la maggior parte delle quali non richieste. Ti aggiri tutte le mattine davanti alla mia cucina come un avvoltoio, a volte non mi dai neanche il tempo di fotografare i piatti. Ho paura di entrare nei negozi con te perché trovi sempre qualcuno con cui discutere. Quando ci sediamo a tavola al tuo piatto manca sempre un ingrediente. I vestiti di mio figlio sono sempre troppo stropicciati, non li stiro meglio altrimenti mi dici che sono troppo stirati.
Se apro il frigo e ci trovo un cellulare, inutile chiedere di chi sia.
Arriva anche la parte in cui ti dico che ti amo. Nonostante tu sia una certezza. Perché è difficile rendersi conto del valore delle persone quando sono sempre con te. Ma io ogni giorno, anche solo per un attimo (sarà che ho tempo libero), mi ricordo. Mi ricordo quando mi infilavo sotto il tuo cappotto, e camminavamo così, al riparo dal freddo gelido dell’inverno. Mi ricordo tutti gli scherzi che mi facevi. I giochi, i sorrisi. Mi ricordo quando mi spiegasti le frazioni, e quando ripetevamo le tabelline nei nostri giri in macchina. Ma più di tutto, ogni giorno, sento che mi sostieni nel mio peregrinare alla ricerca di me stessa. Ogni momento passato con te è speciale (soprattutto il nostro quotidiano aperitivo).
La vita ti impone delle persone, non tutte le puoi scegliere. Ma l’affetto e la stima sono due cose differenti, almeno per me è così, e lo sai. E io ti stimo. Per la donna che sei. E per la donna che ogni giorno mi aiuti a diventare.
Amare i figli è un istinto, non un merito. Cercare di restare costantemente se stessi e farsi amare è una magia. Da quando facevi apparire la cioccolata nulla è cambiato. Con la stessa magia fai sparire le mie paure e mi dai la forza di continuare.
Il segreto della felicità è non aspettare di perdere le cose per apprezzarne il gusto. E io ti apprezzo tutti i giorni, anche se non lo dico mai.
Questo pensiero è per te, e non te lo aspetti. Non entro più sotto il tuo cappotto, anche perché sono alta il doppio di te, ma sei sempre il mio rifugio. Da questo uggioso febbraio, e per tutti i febbraio che verranno.
Waiting for the spring…