I miei amici mi tacciano delle colpe più assurde. L’ultima di Francesco nei miei riguardi è stata quella di definirmi gelida, priva di emozioni (vorrei sottolineare, che lui dà la mancia ai camerieri perché così può “comprare” le facce di felicità, ho detto tutto). Se una donna, perché si tratta di un luogo comune su di noi in particolare, non emette i gridolini di rito e non le si arrossano le guance in una situazione non per forza non prova emozioni. E con questo mi riferisco alla mia ultima esperienza. Siamo stati invitati come ospiti ad Indovina chi viene a cena, il programma in onda tutte le sere su ALICE TV, condotto da Mattia Poggi. Abbiamo trascorso una splendida giornata, ricca di esperienze nuove. L’unico a fare i gridolini, tuttavia, è stato Francesco quando ha incontrato Daniela Virgilio, un’attrice che a lui piace molto. Dopo aver registrato la puntata, abbiamo preso la metropolitana diretti in centro a Roma. Un benevolo raggio di sole ha illuminato la nostra passeggiata tra le mura antiche della città eterna. Un piccolissimo tavolino in un ameno vicolo, illuminato appena, ha ospitato il pranzo e le chiacchiere sull’esperienza fatta, sul lavoro, sulla vita. Ogni sampietrino della passeggiata per tornare al treno ci sussurrava che i nostri passi ci stavano portando in qualche posto nuovo della nostra vita. Mi sono goduta ogni istante. Le battute mentre aspettavamo di registrare, le previsioni sul futuro, l’orgoglio per quello che stiamo creando, la sensazione di aver fatto un passo verso quella meta così squisitamente irraggiungibile. Alcune donne sono così. Ebbene sì, sono una pirata di emozioni solo quando posso nascondermi tra le righe del mio file, tutto da scrivere, tutto da decidere. La cosa che ogni giorno mi sforzo di imparare è di entrarci dentro a questa vita mia. Forse le guance non mi si arrossano per questo. Tendo a giudicarmi come uno spettatore esterno delle mie azioni. A voi capita? Però a volte, come questa volta qui, non mi tremava la voce, ma, Francesco caro, mi tremava il cuore, e so che lo sai. Nessun sapore mi sono persa. Nessun suono, nessuna emozione. Tutto ciò per dire che la maggior parte delle volte chi sembra non esprimere emozioni si sta gustando il momento al livello più profondo a cui un essere umano possa arrivare. In questo modo ogni esperienza ci arricchisce di qualche conoscenza che non avevamo. Cosa mi ha insegnato questa esperienza? Alcune cose non si possono comperare, ma le facce non sono tra quelle.